" Sono contento di non essere stato viziato. Considero una sfortuna avere dei privilegi nell'infanzia.
Una sana povertà è il miglior bagaglio che si può dare ad un bambino".
( Carlo Rubbia premio Nobel per la fisica nel 1984)
Parlare di sana povertà oggi, non è facile e non è visto di buon occhio.
Ma cosa può essere una sana povertà? Io lego la sana povertà al troppo.
E una famiglia riconosce quando un bambino è viziato?
Potrebbe essere viziato quando:
- non ha spazio per la fantasia, perché sommerso da tutti i tipi di giochi?
- Tutto ciò che è richiesto è concesso davanti al minimo capriccio?
- Davanti alla richiesta di un un impegno, ad esempio riordinare i giochi, c'è chi lo fa per lui?
- Basta qualche urlo per ottenere ciò che si vuole, piagnucolando davanti alla macchinetta delle merendine?
- Se stabiliti tempi per la playstation o tv o cartoni, in realtà ci si rimane quanto si vuole?
- Poter frequentare qualsiasi sport o corso di qualsiasi genere?
Ecco perché il tempo vissuto dai bambini, piccoli o grandi, è fatto di relazioni,di immaginazione, di curiosità, di regole, che scandiscono la giornata e danno un senso a tutti tempi, sviluppando un'idea di giusto e sbagliato.
La sana povertà stimola il bambino ad una SANA CURIOSITA', per non fermarsi davanti alle miriadi di cose sfavillanti che attirano l'attenzione per un attimo, poi vengono scordate.
"E' nel bambino che vediamo la scintilla della curiosità, nel bambino che rompe il giocattolo, perché vuole sapere com'è fatto.
La curiosità, non la saggezza, ha trasformato l'uomo" ( C.Rubbia)
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