" Ci hanno insegnato,fin da piccoli, come è formato il nostro corpo, i suoi organi, le sue ossa, le sue funzioni, i suoi punti, ma non abbiamo da che cosa è composta l'anima".
Mario Benedetti-poeta e scrittore
Veniamo da un periodo dove anche i bambini hanno vissuto emozioni di ogni tipo, condizionati dal clima familiare e di società.
Mario Benedetti-poeta e scrittore
Veniamo da un periodo dove anche i bambini hanno vissuto emozioni di ogni tipo, condizionati dal clima familiare e di società.
Anche ora con la ripresa delle attività , quelle estive, le attività, i giochi, la socializzazione saranno accompagnate da limitazioni che potranno influiranno sulle emozioni dei bambini, sulle loro domande e curiosità. Ma la loro resilienza è grande e dipenderà molto dagli educatori e dal loro accompagnamento perché i bambini svelino le loro paure , ma trovino il modo per riconoscerle, superarle e andare avanti .
Le emozioni regolano i rapporti sociali.
Ogni persona è in grado di provare emozioni fin dai primi mesi di vita. Subito vengono subite, crescendo i bambini imparano a riconoscerle e pian piano a dominarle con l'aiuto dell'adulto.
Come in tutte le cose, il legame che si stabilisce con l'adulto, aiuta il bambino a regolare la propria emotività.Un'adeguata educazione emotiva farà acquisire destrezza nella gestione degli stati d'animo.
A me capita di discutere , di rimproverare mio figlio, a volte purtroppo alzando la voce. Basta riconoscerlo e chiedere scusa per il modo, ma non il messaggio.
Anche questo è un allenamento necessario.
Anche questo è un allenamento necessario.
Un bambino, già a 5/6 anni, prova già tante emozioni, entrando in sintonia con lo stato emotivo di chi hanno vicino: un bambino che piange, condiziona gli altri, se la mamma è ansiosa , la trasmette a suo figlio.
Non c'è bisogno di essere speciali: basta ascoltare, percepire e capire lo stato emotivo, fare chiarezza, dare un nome alle emozioni, tristezza, rabbia, noia, gioia e con decisione e dolcezza trovare una soluzione, dare un rafforzamento positivo, per dire che,se pesante come situazione, si può superare il momento. Allenare il bambino a trasformare le emozioni in gesti , parole , disegni.
Non screditare mai " piangi come un bimbo piccolo" oppure no all' iperprotezione," Se smetti prendiamo un gioco in edicola".
Sicuramente la capacità di gestire le proprie emozioni, da parte dell'adulto, costituisce un importante esempio a cui il bambino si ispira. Tutto ciò anche nella gestione dei conflitti, che non devono rimanere irrisolti.
Il lavoro di educazione emotiva per un genitore non finisce mai, pensiamo a un bimbo di 5 anni, poi ad un adolescente. L'importante è parlarne, ascoltare e dargli un nome, come superarle e andare avanti.
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