Costruire e modificare, inventare e provare, far cadere e ricominciare,scoprire ed esplorare: queste sono le caratteristiche che un bambino mette in atto con i GIOCHI. Giocare è un'attività seria.
Tempo fa i bambini giocavano e si divertivano con ciò che trovavano, dalla natura o dalle cose date in casa. Con poco si fantasticava e si progettavano giochi per se stessi o di gruppo.
Quanto tempo passato con le bilie e la pista scavata in terra. Si studiavano e ci si accordava sulle regole, si tifava , si discuteva e si faceva pace.
Poi è venuta l'epoca dei Giocattoli "pensati dagli adulti", sempre più futuristici, creando un mercato e condizionando il tempo dei bambini.
Ma se ci facciamo caso , un Gioco acquistato , molto colorato e accattivante, attira l'attenzione di un bimbo per un tempo più o meno limitato, se non essere dopo poco dimenticato.
Per un bambino può essere un gioco tutto ciò che stimola la fantasia, dà l'opportunità di costruire , imitare, cambiare in corso anche l'utilizzo e chiaramente relazionarsi.
Con un gioco , il bambino crea legami di intimità anche con i genitori. La cosa migliore è STARCI , rispettando le sue regole, le sue modalità, lasciando la possibilità di sbagliare e non " aspetto che ti faccio vedere io come si fa". In questo, ripetendo le stesse sequenze, riuscirà a padroneggiarle.
Se come educatori entriamo nell'ottica che il Giocattolo è un modo per entrare nel mondo dei bambini, accettando le loro regole e i loro svolgimento, creeremo un legame di forte condivisione.
I giocattoli sono il mezzo per i bambini per giocare e il gioco ti aiuta a capire e conoscere la vita.
E' una cosa seria. A noi, non alla tv o al cellulare o al gioco comprato in edicola ogni giorno, il compito di ESSERCI e STARCI.
Provate a contare quanti giochi avete in casa ...quanti esagerati stimoli, troppe distrazioni e di conseguenza incapacità di attenzione e concentrazione per tempi prolungati.
Il giocattolo non serve per "distrarlo" o sostituire il genitore , ma come strumento educativo.
" I bambini non amano chi gli regala i giocattoli, ma chi gioca con loro."
Riflessioni,consigli,vita vissuta dei nostri bambini per aiutarli nel cammino di crescita.
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venerdì 26 giugno 2020
sono laureato in pedagogia dal 1990.
Sono stato educatore, insegnante, attualmente coordinatore pedagogico nidi e scuola dell'infanzia.
Sposato con due figli.
sabato 20 giugno 2020
VIDEO PER IL SOLSTIZIO D'ESTATE...... per voi bambini...e non!
sono laureato in pedagogia dal 1990.
Sono stato educatore, insegnante, attualmente coordinatore pedagogico nidi e scuola dell'infanzia.
Sposato con due figli.
lunedì 15 giugno 2020
" Non bastano bei panorami. Bisogna anche saper guardare. Oltre la Bellezza, è necessario lo Stupore" Pirri don Pino.
Se cerchiamo nella vita di tutti giorni il " WOWW"esiste raramente, perché inondati da notizie, filmati, video che arrivano in tempo reale da tutto il mondo.
Eppure nell'uomo la necessità e la voglia di scoprire qualcosa di nuovo e diverso, la capacità di approfondire sono innati. Meravigliarsi per le sorprese della vita è un desiderio da coltivare a qualsiasi età.
Per i bambini, poi, lo stupore e la sorpresa, sono significativi per la crescita.
Per il processo educativo, la curiosità, gli imprevisti, la meraviglia incentivano il processo di apprendimento e di ricerca.
I piccoli non danno niente per scontato e vederli gioire davanti all'apertura di un regalo, oppure davanti alle bolle di sapone, o a qualsiasi esperimento casalingo, fanno si che la loro osservazione,le domande, la costruzioni di ipotesi e le conclusioni, reali o meno, li spingono a camminare, crescere nelle loro competenze materiali e spirituali.
Diceva Tommaso D'Aquino ( teologo e filosofo)" lo stupore è il desiderio di sapere qualcosa".
Ecco allora che il bambino necessità di un ambiente che possa interessarlo, incuriosirlo e catturare l'attenzione, in modo da far scattare quel meccanismo di sorpresa che lo spinge a costruire, far crollare, ricominciare, trovare soluzioni. Ma basta poco.
Al nido è un classico osservare i bambini che con rotoli di carta igienica costruiscono torri, oppure con le foglie scoprono colori e camminandoci sopra, rumori e profumi.
E ancora ....cosa dire di bimbi dell'infanzia che con lombrichi trovati in giardino, misurano lunghezze e forme geometriche.
Lo STUPORE oltre ad essere l'entrata d'accesso al bello , in genere, è anche una qualità che favorisce l'ascolto di se stessi e degli altri, con un attenzione e un rispetto delle emozioni e delle reazioni di chi gli sta vicino.
"L'inizio della nostra felicità sta nel comprendere che la vita senza meraviglia, non vale la pena di essere vissuta. Quello che ci manca non è la volontà di credere,ma la volontà di meravigliarci"
A.Heschel filosofo
Se cerchiamo nella vita di tutti giorni il " WOWW"esiste raramente, perché inondati da notizie, filmati, video che arrivano in tempo reale da tutto il mondo.
Eppure nell'uomo la necessità e la voglia di scoprire qualcosa di nuovo e diverso, la capacità di approfondire sono innati. Meravigliarsi per le sorprese della vita è un desiderio da coltivare a qualsiasi età.
Per i bambini, poi, lo stupore e la sorpresa, sono significativi per la crescita.
Per il processo educativo, la curiosità, gli imprevisti, la meraviglia incentivano il processo di apprendimento e di ricerca.
I piccoli non danno niente per scontato e vederli gioire davanti all'apertura di un regalo, oppure davanti alle bolle di sapone, o a qualsiasi esperimento casalingo, fanno si che la loro osservazione,le domande, la costruzioni di ipotesi e le conclusioni, reali o meno, li spingono a camminare, crescere nelle loro competenze materiali e spirituali.
Diceva Tommaso D'Aquino ( teologo e filosofo)" lo stupore è il desiderio di sapere qualcosa".
Ecco allora che il bambino necessità di un ambiente che possa interessarlo, incuriosirlo e catturare l'attenzione, in modo da far scattare quel meccanismo di sorpresa che lo spinge a costruire, far crollare, ricominciare, trovare soluzioni. Ma basta poco.
Al nido è un classico osservare i bambini che con rotoli di carta igienica costruiscono torri, oppure con le foglie scoprono colori e camminandoci sopra, rumori e profumi.
E ancora ....cosa dire di bimbi dell'infanzia che con lombrichi trovati in giardino, misurano lunghezze e forme geometriche.
Lo STUPORE oltre ad essere l'entrata d'accesso al bello , in genere, è anche una qualità che favorisce l'ascolto di se stessi e degli altri, con un attenzione e un rispetto delle emozioni e delle reazioni di chi gli sta vicino.
"L'inizio della nostra felicità sta nel comprendere che la vita senza meraviglia, non vale la pena di essere vissuta. Quello che ci manca non è la volontà di credere,ma la volontà di meravigliarci"
A.Heschel filosofo
sono laureato in pedagogia dal 1990.
Sono stato educatore, insegnante, attualmente coordinatore pedagogico nidi e scuola dell'infanzia.
Sposato con due figli.
venerdì 5 giugno 2020
l'ottimismo
L'ottimismo deve diventare un'abitudine, soprattutto dopo questo periodo,per gli adulti e fin da subito per i bambini.
Dopo periodi di dura convivenza tra adulti e bambini, spesso per gli spazi non adeguati, dopo l'isolamento dalle altre famiglie e bambini, non è possibile non pensare all'importanza di riallacciare rapporti e armonie, accompagnate da regole di gruppo e società.
Le attività estive proposte sul territorio, con tutte le limitazioni e problemi economici, sono un boccata di ossigeno in tutti i e per tutti i sensi.
Per il clima familiare, per l'esigenze lavorative, per il bene dei nonni e dei bambini.
I rapporti educativi, educatore- bambini, sono molto bassi e sono un modo per ricostruire quelle dinamiche di gruppo, quelle situazioni di imitazione che rasserenano e danno sicurezza.
Sicuramente il piccolo gruppo è sempre stato un desiderio, nel normale anno scolastico, delle maestre e delle educatrici, per poter osservare, interagire, ascoltare più attentamente ogni bambino.
E così sarà.
Non è certo una preparazione alla scuola che riaprirà a settembre, di cui non si sa ancora nulla, ma un modo per ricreare spazi di apprendimento, curiosità e soprattutto, se vissuta più che si può all'aperto, possibilità di mettere in moto complicità, collaborazione, attenzione agli altri.
Ma con l'aiuto dell'educatore anche la possibilità di riscoprire l'ottimismo, perché quello che i bambini hanno disegnato o scritto e appeso fuori dalle case "Andrà tutto bene", non sia solo un sogno, ma un modo di affrontare con energia e positività, le difficoltà, per superare il lamento ed essere contenti di chi abbiamo vicino,per giocare insieme.
Sbagliare è normale, capita ai figli come ai genitori.
Mettiamo sempre in evidenza "il bicchiere pieno"per affrontare con serenità anche i piccoli fallimenti.
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l'ottimismo
sono laureato in pedagogia dal 1990.
Sono stato educatore, insegnante, attualmente coordinatore pedagogico nidi e scuola dell'infanzia.
Sposato con due figli.
lunedì 1 giugno 2020
"La festa del 2 giugno è la festa della libertà di scelta: e per questo è la festa che riunisce tutti gli italiani" (Sergio Mattarella- presidente della Repubblica )
Ho pensato , considerando anche questo momento, che questa festa è davvero la festa della libertà, libertà nelle scelte, nel poter dire la tua opinione ( e possiamo proprio dire che oggi siamo tutti tuttologi...peccato quando lo siamo con violenza), libertà di difendere diritti e doveri di tutti.
Anche per i bambini, di cui forse ogni tanto ci si scorda davvero dei loro diritti .
Per loro ho scritto questa filastrocca , perché possano comprendere l'importanza dell'unità e della bellezza della nostra Italia
Se potessi volare
viaggerei per guardare
dall'alto verso il basso,
curioserei dietro ogni sasso.
Vorrei volare in cima alle dolomiti innevate
e a Venezia tra le vie bagnate.
A Palermo con un balzo arrivare
e in cima alla torre di Pisa, salutare.
Arrivare fin sopra il Gran Sasso
e camminare fin sopra il Monte Bianco di gran passo.
M'immagino della Sardegna il mare
e in cima al battistero di Parma osservare.
Poi volare giù ai Sassi di Matera
e ad Assisi con S.Francesco sarei in preghiera,
viaggiare da Torino al Duomo di Milano
per fare un balzo al Vesuvio campano
Infine a Roma,la capitale
e la repubblica col tricolore ,festeggiare.
Ho pensato , considerando anche questo momento, che questa festa è davvero la festa della libertà, libertà nelle scelte, nel poter dire la tua opinione ( e possiamo proprio dire che oggi siamo tutti tuttologi...peccato quando lo siamo con violenza), libertà di difendere diritti e doveri di tutti.
Anche per i bambini, di cui forse ogni tanto ci si scorda davvero dei loro diritti .
Per loro ho scritto questa filastrocca , perché possano comprendere l'importanza dell'unità e della bellezza della nostra Italia
Se potessi volare
viaggerei per guardare
dall'alto verso il basso,
curioserei dietro ogni sasso.
Vorrei volare in cima alle dolomiti innevate
e a Venezia tra le vie bagnate.
A Palermo con un balzo arrivare
e in cima alla torre di Pisa, salutare.
Arrivare fin sopra il Gran Sasso
e camminare fin sopra il Monte Bianco di gran passo.
M'immagino della Sardegna il mare
e in cima al battistero di Parma osservare.
Poi volare giù ai Sassi di Matera
e ad Assisi con S.Francesco sarei in preghiera,
viaggiare da Torino al Duomo di Milano
per fare un balzo al Vesuvio campano
Infine a Roma,la capitale
e la repubblica col tricolore ,festeggiare.
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sono laureato in pedagogia dal 1990.
Sono stato educatore, insegnante, attualmente coordinatore pedagogico nidi e scuola dell'infanzia.
Sposato con due figli.
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