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venerdì 16 ottobre 2020

 Quante volte ho sentito chiedere ai propri figli di 3-4 anni " vuoi rimanere anche il pomeriggio o esco da lavorare e ti vengo a prendere". Accade spesso che alcuni genitori lascino precocemente liberi di decidere i propri figli, che in realtà non sono in grado di farlo: ciò per paura di perdere il loro affetto oppure perché

davanti a un no si teme la reazione negativa. Come non ricordare le sceneggiate in un supermercato dove, il bambino, voleva comprare tutto ciò che era simile a giocattoli?

Ma il saper decidere è una competenza che il bambino deve prima acquisire.

Le grandi decisioni spettano ai genitori ( ad esempio davanti ad una separazione, far scegliere con chi stare o quando, oppure se andare a catechismo, o se praticare uno sport o meno) , i bambini non dovrebbero mai essere messi davanti a decisioni che la loro mente e non è in grado di compiere. Come sta ai genitori prendere decisioni impopolari. Anche quando è il periodo dell'adolescenza.

                                                                                                 Però le capacità decisionali vanno esercitate fin dall'infanzia: " cosa preferisci per merenda biscotti o la banana" , "preferisci che giochiamo alle costruzioni o guardiamo e leggiamo un libro". Tramite queste domande,  davanti a poche e piccole cose si dà la possibilità di prendere decisioni .

Un bambino si mette in contatto con il suo sentire , con ciò che pensa. L'importante è mantenere fede alla decisione presa, portarla fino in fondo. E soprattutto lasciarlo sbagliare senza dire " te l'avevo detto", è importante crescere con una buona autocritica.

Aiutiamoli semmai a non essere istintivi nelle scelte , a ponderare bene, ma non insinuiamo il dubbio, l'insicurezza è pronta a farla da padrona.

Al nido e alla scuola dell'infanzia il bambino è posto davanti a tante scelte ogni giorno: con chi giocare, con quali giochi, quale libro scegliere, cosa disegnare. All'adulto il compito di non interferire nella scelta se è un momento di gioco libero, ma fatta la scelta aiutarlo a mantenerla.

"La libertà di scelta è un desiderio universale e contemporaneamente qualcosa di cui si ha paura”. Søren Aabye Kierkegaard


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