Ha senso parlare di GIOIA di VIVERE, in questo momento, con tutte le norme di comportamento e sanificazione che, per il bene di tutti, dobbiamo rispettare?
Ha senso parlare della GIOIA DEI BAMBINI davanti alle continue notizie di dati quotidiani , malati, decreti che infondono ansia e paura?
Si, l'emozione di gioire esiste e deve continuare a essere presente nella vita dei bambini e di tutte le persone.
Difficile ? Certo! Ma non impossibile.
Con i bambini, intanto vige sincerità assoluta, chiaramente con particolari diversi in base all'età.
Con loro necessario condividere, che la Vita va vissuta in ogni momento: cambiano le situazioni, cambiano le regole, c'è la sofferenza , c'è la serenità. Sta a noi esserci vicini , dimostrando ai bambini che noi ci siamo, che ascoltiamo i loro pensieri , l'emozioni, che ridiamo e piangiamo insieme.
Un sorriso, la lettura di un libro, un film o un gioco vissuti insieme, il riordino della camera, o la pulizia del giardino, fare la spesa o fare i compiti, andare dai nonni o sentirli telefonicamente, sono sempre momenti della nostra giornata.
Condividere che facciamo parte di una comunità ( la famiglia, il condominio, la scuola, la squadra di calcio o ginnastica, la parrocchia, la città) vuol dire anche cercare insieme di trovare e donare serenità, essere solidali attraverso il modo di guardarci , di salutarci, di ascoltarci, nonostante il covid.
Ricordiamo che i bambini imparano da noi, nel bene e nel male: la paura e il coraggio, l'ansia o la gioia. Ma l'importante è essere noi stessi , essergli vicini, dargli la mano e condividere le emozioni, fare squadra affrontando le avversità e sperando che " la ferita" si rimargini in fretta.
certo! E' vero che questo è un tempo difficile, stare coi bimbi il più possibile è fondamentale, ma serve starci con la GIOIA DI ESSERE CON loro. giocando con loro, studiando con loro, cantando con loro ecc. senza eccedere nella esporre la fatica, il dolore. come facevano le nostre mamme in tempo di guerra, ma anche dopo? il giocattolo ce lo costruivano: una bambolina fatta di stracci, una palla con stoffe da buttare, dalla campagna fare la coppia dei buoi con una coppia di bacelli di fave ecc. nella nostra mente c'è rimasto solo il ricordo degli occhi gioiosi e allegri di mamma. buona fatica serena a tutti.
RispondiEliminaho dimenticato: sono Maria Bertoni
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