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venerdì 6 novembre 2020

 Resilienza ,soprattutto in questo periodo, è la capacità che consente all'uomo di stare a galla davanti alle difficoltà, le avversità, superarle e uscirne più forte di prima. 

Ciò è possibile anche fin dai primi anni dell'infanzia, educando a trovare quella forza interiore che aiuta a superare le difficoltà o momenti bui. 

Sicuramente non significa educare a chiudere gli occhi davanti all'ostacolo e far finta che non esista, evitando di parlarne, ma piuttosto cercare di averne consapevolezza, di controllare le emozioni e vivere il tutto come cambiamento e non impedimento della crescita.

Ci sono vari consigli  e suggerimenti per aiutare i bambini in questi cammino:

- aiutarli  nelle relazioni, a creare legami che non siano competitivi(!) con i coetanei. Con noi adulti,  fare in modo che  il racconto e la condivisione delle emozioni diventino crescita, dove l'educatore che accoglie la condivisione, fornisce il senso e il valore giusto a quello che il figlio sta vivendo;

- essere ottimisti  e rispettosi , degli altri,  del mondo che ci circonda . Fidarsi delle proprie capacità e del giudizio, sorridendo anche davanti ai propri errori, imparare che c'è un futuro oltre le difficoltà;

- promuovere l'aiuto del prossimo, vissuto non come antagonista o nemico , ma come una persona con cui condividere gioie e fatiche, giochi e divertimenti;

- prendersi cura di sé, nello sport , nell'alimentazione , come nei passatempi e nel gioco libero;

- avere delle routine quotidiane, come al nido e alla scuola dell'infanzia, che aiutano a gestire il tempo, danno sicurezza, stimolano a scoprire altro, a fare scelte e nuove scoperte. 

Educare alla resilienza vuol dire, dare ai bambini competenze con le quali potrà direzionare le sue emozioni in modo costruttivo, senza agire con  istintività e sofferenza davanti alle sfide e difficoltà.\

                                                                                 


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