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venerdì 12 febbraio 2021

 ore 7,40.....urla, strilli, pianto....l'eco della tromba delle scale che amplifica i suoni.

Non è un thriller, ma un bambino di 4 anni che, in braccio al babbo, strepita perché non vuole staccarsi dal cellulare, per entrare in sezione alla scuola dell'infanzia, vuole continuare a guardare cartoni, filmati, violenti e non. Così dalle 6,30, ci dicono.

Tranquillamente il babbo risponde" dai non fare così, quando torni a casa puoi riiniziare a guardarli".

Stesso giorno, ma al pomeriggio. Ore 16,45 , traffico intenso. Una auto accosta ai bordi della strada. Il babbo scende e dal sedile dietro prende un bimbo di 3-4 anni con tanto di sguardo calamitato sul cellulare . Lo piazza accanto all'auto, risale per mettere le 4 frecce, mentre il bambino rimane immobile vicino all'auto con lo sguardo rapito da filmati del cellullare e le auto continuano a sfrecciare.

E vogliamo nominare i bimbi nel passeggino con il cellulare in mano.....

Che i bambini sono molto attratti dalla tecnologia è un dato di fatto ( nativi digitali)

Ma perché sono così attratti? Non sono uno scienziato, ma i pediatri ci dicono, da tempo,  che davanti a gratificazioni, come anche visionare un video pieno di movimento e colori,  il cervello produce dopamina, che genera sensazioni di piacere, di gratificazione nel bambino, che cercherà di mantenere a lungo  e la ricercherà nel futuro.

Passare alla dipendenza è un attimo.

Come adulti, genitori, educatori, fondamentale è trovare un equilibrio sui tempi  e modi di utilizzo della tecnologia, soprattutto con bimbi così piccoli....e non solo.

Sedentarietà, obesità, poco sonno, avere tutto e subito ....basta un click, per non parlare di contenuti violenti che possono portare a problemi comportamentali. Ma soprattutto difficoltà relazionali e nel linguaggio, favorendo la dimensione solitaria.

Va usato il buon senso, come in tutte le cose, anche nell'educativo.

Scegliere quali video e immagini, stare accanto soprattutto ai bimbi piccoli, stabilire e rispettare i tempi. Non utilizzare le modalità tecnologiche, durante i pasti , in camera da letto. Distinguere tra gioco, attività all'aperto con altri bimbi,  che deve essere presente in maggiore quantità rispetto al tempo dedicato al cellulare o computer. Non utilizzare gli strumenti per calmare... se non raramente, anche perché  diventa difficile  la gestione delle emozioni. 

Poi trovare altri materiali , giochi per dare modo al bimbo di trastullarsi, curiosare,( libri, pasta di pane, pongo, colori). senza demonizzare le tecnologie, va anche detto che anche gli adulti dovrebbero, davanti ai bambini, dare il buon esempio , limitandone l'uso. 

Ricordiamo che essere rassicuranti e irremovibili, ma calmi, davanti ad un capriccio è la metodologia , sicuramente più faticosa, ma necessaria per non farsi travolgere, dando possibilità al bimbo di sfogarsi e cercando di tranquillizzarlo con un abbraccio.

Fiume Lamone al tramonto

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