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venerdì 3 giugno 2022

   Vedere bambine e bambini che si abbracciano, si salutano, baci alle maestre, genitori che applaudono, salutano....dopo due anni di restrizioni e paure, fa solo piacere e porta molta gioia.

A questo punto capisci quanto è importante la relazione, quanto importante guardarsi in faccia, abbracciarsi, gioire insieme.

Certo, questo tempo ci ha insegnato che la relazione può passare anche  attraverso lo schermo di un computer, sperando che vi sia la connessione continua, che tutti sentano tutto, che non vengano interrotti dialoghi e considerazioni. Sicuramente velocizzano e ottimizzano i tempi, la presenza dei genitori rispetto alla scuola è aumentata.

Ma....

Quando ora ci incontriamo con le maestre e le educatrici, concordiamo che la relazione in presenza è un'altra cosa, come l'attenzione, la voglia di confrontarsi, di partecipare....di esserci.

 Anche i genitori, ora,  gioiscono delle feste e degli incontri fatti insieme in giardino, perché, dopo la novità iniziale, li vedevi che molti si collegavano mentre guidavano l' auto, al supermercato o al parco con i figli mentre mangiano il gelato, e capivi che erano occasioni sprecate per il bene di tutti , in particolare per i bambini.

Il contatto umano, la voce , l'espressione del volto, la gestualità di ogni persona aiutano nella comunicazione, nella relazione, nell'attenzione all'altro.


Vedere un bimbo in sezione arrabbiato per la contesa di un gioco  o innervosito perché non si fa "quello che voglio" e chiedergli, a braccia aperte o allungando la mano  " vieni con me che facciamo un giro in giardino, che controlliamo le fontanelle che quei signori stanno sistemando"  vederlo correre curioso...  e dopo aver ascoltato le sue domande, i suoi racconti,  vederlo sorridere quando  chiedi se vuole tornare in sezione dai suoi amici, comprendi l'importanza del contatto umano, dell'essere lì in quel momento.

Essere presente con tutta la tua persona, cercando di non perdere nulla di chi ti è accanto. 

Perché è attraverso i legami con i  compagni,  la relazione con l'educatore , che nascono le motivazioni per apprendere, per stare bene e sentirsi sicuri, per avere fiducia in se stessi  e costruire la propria personalità.


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