Cerca nel blog

venerdì 21 aprile 2023





" Per aiutare un bambino, dobbiamo fornirgli un ambiente che gli consenta di svilupparsi liberamente" Maria Montessori

"Coraggio bimbi, riordiniamo che poi facciamo lo spuntino con la frutta" dice l'educatrice Antonella.
" Gianni metti a posto per favore quel cavallino e quella mucca"
Gianni raccoglie i 2 animaletti e li ripone nel contenitore insieme a tutti gli animali.

Ci sono competenze che vengono acquisite fin da subito, in base all'atteggiamento dell'educatore, alla ciclicità dell'azione, tanto da ritenere il riordino come fine dell'attività stessa.
Sicuramente l'adulto oltre ad essere coerente con ciò che è richiesto ( segnalo spesso alle educatrici la contraddizione di chiedere il riordino quando la scrivania della sezione o la sistemazione di alcuni spazi sono nel caos) può mettere in atto alcuni accorgimenti.
Innanzitutto per fare in modo che un azione venga interiorizzata, va ripetuta costantemente, e soprattutto vissuta insieme chiedendo la collaborazione, soprattutto nello 0-5 anni. Nei primi anni condividere insieme è basilare.
Avere definito quali sono le cose da riordinare e dove devono essere messe, in quali contenitori o spazi, stabilendo e mostrando, il posto preciso per ogni cosa, il libri, i giochi, i pastelli ... e chiaramente non in un armadio chiuso, ma ad altezza e portata di mano del bambino, favorendo pian piano la sua autonomia, è fornire punti di riferimento,  e aiuta anche a strutturare un ordine interiore.
Non eccedere con tante stimolazioni, tanti giochi o libri. Con nuovi regali, qualcosa va eliminato dalla stanza, togliendo anche gli oggetti rotti o che non funzionano.
 Nel riordino vengono messe in campo, dai bambini, competenze specifiche, di classificazione ( animali, automobili, costruzioni) di colore , di forme ( oggetti tondi , con spigoli), con un percorso di educazione all'attenzione e concentrazione. 
 Ricordiamoci che lo spazio, l'ambiente, può essere l'educatore in più, che per accogliere e rassicurare deve essere a misura di bambino, con spazi contenuti, accoglienti, ordinati, essenziali, in modo da favorire l'agire e il pensiero del bambino. Soprattutto dando la possibilità di orientarsi a livello spaziale e relazionale, aiuta ad avere una sicurezza interna necessaria per  inserirsi nel mondo.

 

Nessun commento:

Posta un commento