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mercoledì 15 novembre 2023




 " Passo dopo passo ho seguito un orso, sfiorato un vecchio elefante, vicino all'acqua, mi sono sentito osservato...dei rumori strani, dei gorgoglii...una bestia affamata?

Stamattina, ho visto apparire un canguro, una giraffa, un coccodrillo.. ho chiuso gli occhi e ho ascoltato.."

( da Passi da gigante di Anais Lambert)

Storia di un bambino che immagina, fantastica, guarda, ascolta nel suo giardino, una giornata d'inverno.

I bambini sono acuti osservatori e creatori di storie, di situazioni misteriose o divertenti.

La natura, gli alberi, le foglie cadute, bacchetti, terra, ragni o lombrichi, vengono prima scoperti poi utilizzati come giochi, o come " strumenti per contare, raccontare, inventare.

Eppure ... ieri mentre stavo attendendo al semaforo, passano, sulle strisce pedonali, 2 mamme con i propri  figli  di circa 2anni, nei passeggini. Entrambi avevano in mano un cellulare e ed entrambi erano ipnotizzati e immobili.

Tante cose mi vengono in mente: " i bambini sono gli adulti di domani" scriveva B.Munari. Ma che adulti saranno. 

Intanto i pediatri stanno osservando che l'esposizione dei bambini a tv, cellulari , smartphone, portano a disturbi comportamentali, di apprendimento e ritardo nel linguaggio. Per non parlare di disturbi della vista e del sonno.

Mai come ora, soprattutto nella fascia 1-5 anni , c' è bisogno di vita all'aria aperta, di ritagliarsi momenti insieme senza che il cellulare disturbi l'attività, un gioco, una passeggiata, un racconto.

Imparare ad avere una relazione con i nostri bambini, è importante fin da subito. Relazione fatta di frasi e dialoghi, di scoperte e osservazioni, di giochi e attività condivise. 

Ricordiamo che i bambini imparano imitando....ma chi hanno accanto?