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giovedì 1 agosto 2024


 Lo stupore è un bisogno innato in ogni persona
A differenza di noi adulti, i bambini non danno nulla per scontato, o " già visto". Tutto ciò che li circonda sono fonti inesauribili di scoperta:  nella natura, in un giardino, nel mare, nel guardare insetti o animali.
Guardano il tutto con meraviglia alla scoperta del perché o come. Così nascono domande, ipotesi, scambi di opinione, esperimenti, insomma é apprendimento.
La curiosità spinge però anche ad incontrare ostacoli, che diventano motivo di sfida e crescita, di forza di volontà e caparbia.
 Noi adulti ci dobbiamo porre come "architetti" dello stupore, togliendoci dall'essere sempre insegnanti e conoscitori di ogni risposta e  controllo.
 Mettere a disposizione tempi, spazi, materiali adeguati, senza esagerare, é il nostro compito e l'altro è fidarsi dei bambini e farsi coinvolgere nelle loro esperienze. 
Sicuramente come adulti, attenzione a non dare tutto scontato senza dare valore a ciò che c'è intorno. Quando smettiamo di essere curiosi si rischia la noia, invece è fondamentale lasciare spazio nella relazione con i bambini, alla capacità di sorprenderci e stupirci come se ...  guardassimo "con i loro occhi".
"Se un bambino deve tenere vivo il suo senso innato di meraviglia, ha bisogno della compagnia di almeno un adulto con cui condividerla, riscoprendo in lui la gioia, l'eccitazione e il mistero del mondo in cui viviamo"  R.Carson ( biologa e zoologa)














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