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mercoledì 20 novembre 2024


 Proteggere un bambino significa ESSERE PRESENTE in ogni circostanza, sostenendo, dimostrando affetto, aiuto nel gestire l'emozioni.

Ma iperprotezione, ansia e preoccupazione, modificano quell'ESSERE PRESENTE in genitori ,  che proiettando le proprie paure, orientano il comportamento del bambino verso una direzione precisa anzichè lasciarlo libero di manifestarsi in modo spontaneo.
Negli ultimi anni, nella cultura popolare, si è diffuso il termine "genitori spazzaneve" riferendosi a coloro che che fanno di tutto e di più , per rimuovere ogni ostacolo e difficoltà dalla vita dei figli, in modo che la vita sia più serena e tranquilla.... come essere in una campana di vetro.
 Intanto bisogna fidarsi, cercando di vivere "meglio" i momenti che condividete.
Poi smettere di preoccuparsi  e occuparvi di tutto, lasciando che i bambini ci provino da soli, anche sbagliando....sì, anche se l'ansia è tanta. 
Il compito del genitore, come dell'educatore, non è sostituirsi ai bimbi, ma esserci. 
Non si riflette mai abbastanza sull'importanza dei ragazzi nel fare da soli, sbagliare, soffrire e rialzarsi per imparare ad affrontare le difficoltà.
Esserci dopo un litigio con un amico, dopo essere caduti, dopo aver perso un gioco, con un abbraccio, un sorriso, con il vostro sostegno dopo un brutto voto. Esserci attraverso un incorragiante presenza e soprattutto come valido esempio per loro.

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